Prospettive epistemologiche per un rinnovato approccio al Diritto amministrativo canonico

Abstract

Il Diritto amministrativo canonico appare oggi molto frammentato soprattutto a causa dei riferimenti alla sua teorizzazione in campo civilistico (statale e sovra-statale), dovendosi ormai porre con chiarezza la scelta su quale linea di comprensione e sviluppo seguire: quella, dominante, di matrice statale (contenziosa) o quella, innovativa, di matrice sovra-statale (regolativa)? L’alternativa epistemologica, che s’impone soprattutto agli operatori della materia, rimane quella di sempre: un approccio deduttivo che prenda le mosse dagli esiti finali delle vicende relazionali (= il Tribunale che applica la Legge) oppure un approccio induttivo che si strutturi a partire dall’attività di Curia, che opera per realizzare le finalità che la Legge intende (solo) tutelare. Non di meno: il nuovo approccio risulta coerente anche alle linee evolutive della dogmatica amministrativistica civile sia italiana che tedesca.

Canonical Administrative Law is very fragmented nowadays mainly due to its references to theorisation in the civil sphere (in the area of state and suprastate) making it essential to state clearly which line of understanding should be followed: the dominant, state form (judicial) or the innovative, suprastate form (regulatory)? The epistemological alternative, imposed primarily on users of the material, continues to be the same one as always: a deductive approach based on the final results of relational events (= the Court that applies the Law) or an inductive approach organised around the activity of the Clergy, which works to achieve the objectives that the law (only) sets out to govern. The new approach is also undoubtedly in tune with developing trends in the basic principles of Italian and German civil administrative law.