Sperimentazioni in materia di compliance finanziaria e voluntary disclosure nella convenzione fiscale italo-vaticana 1° aprile 2015
Experimentation in the field of financial compliance and voluntary disclosure in the Italy-Vatican tax agreement, 1 april 2015
Autor(es)
Vecchi, FabioFecha
2017-04Disciplina
Derecho canónicoPalabra(s) clave
Trasparenza fiscaleDiritto comunitario
Diritto internazionale
Finanza
Fiscal transparency
Community law
International law
Finance
Resumen
La Santa Sede ha avviato una profonda riforma legislativa e amministrativa
dello Stato vaticano. Questa politica innovativa si è poi estesa alla
trasparenza organizzativa anche nei rapporti internazionali di natura finanziaria.
In tal senso appare in tutta la sua valenza storica la normativa introdotta nella
Convenzione fiscale stipulata con l’Italia, il 1° aprile 2015, che propone uno
strumento di contrasto alla pratica di evasione fiscale internazionale. In tale disciplina
compaiono per le prima volta i modelli standard di compliance finanziaria
e di voluntary disclosure messi a punto dal diritto internazionale e comunitario.
Tali principi verranno solo a pochi mesi di distanza formalizzati in modo
anche più netto nell’Accordo FATCA-IGA tra Santa Sede/SCV – USA. Si pensi
al principio dello scambio automatico di informazioni bancarie su conti appartenenti
a cittadini stranieri, tra Autorità di controllo tributario.
È quindi emersa una pluralità di fonti normative ispirate a principi comuni
in materia di buona amministrazione finanziaria. Su queste basi il Comitato Moneyval ha giudicato assai positivamente i progressi raggiunti dalla Santa Sede,
la quale può oggi essere sicuramente depennata dalla “black list” degli Stati noti
come “paradisi fiscali”. The Holy See has started a deep Vatican State legislative and administrative
reform. This innovative policy was then extended to the organizational
transparency also in international financial relations.
To that effect it appears in all its historical value the legislation introduced in
the tax convention signed with Italy, on 1 April 2015, which offers a contrasting
instrument to the practice of international tax evasion. In this discipline appear
for the first time the standard models of financial compliance and voluntary disclosure
developed by international and European Community law.
These principles will be only a few months away formalized so even more
clearly in the Agreement FATCA-IGA between the Holy See/VCS-USA. Consider
the principle of the automatic exchange of bank information on accounts
belonging to foreign citizens, including the tax control Authorities (Excise Department).
It then emerged a plurality of law sources inspired by common principles
of good financial administration. On this basis the Moneyval Committee has
judged very positively the progress made by the Holy See, which can now be
definitely struckout from the “black list” of States known as “tax havens.”